72 milioni di € a fondo perduto per la formazione: la tua impresa riparte

Ripartenza, opportunità, crescita: con la formazione finanziata puoi, senza spendere

Premessa

9 marzo, è la data del mio ultimo articolo pubblicato sul blog.

Oggi, armata di pc e mi rimetto a scrivere, finalmente.

Sono sempre io ovviamente, ma questi 3 mesi e mezzo sono stati densi di valore, per me, per le aziende, per i dipendenti, per gli alunni, per i genitori, per i disoccupati, per i disabili, per i bambini, per il mondo intero.

Ognuno ha dato un significato diverso, su questo poco c’è da disquisire, ma volente o nolente ha segnato ognuno di noi.

Io non faccio la psicologa né l’avvocato divorzista, ma mi occupo di aziende e di dipendenti, due attori protagonisti sul palco del business. Il covid19 ha dato uno scossone enorme a loro e a me.

Non voglio addentrarmi nelle questioni meramente economiche, che lascio ai tanti skillatissimi economisti in circolazione,  ma mi occupo anch’io di business, se pur in modo diverso.

Cosa ho scoperto? Gestisci il rischio con la formazione finanziata

Di solito mi rivolgo alle aziende medio-piccole, anche piccolissime, oggi invece parlo a tutte le categorie: microimprese, PMI, multinazionali, startup, chi più ne ha più ne metta. Ognuna è stata travolta diversamente dall’ondata covidense, con un impatto sul business di volta in volta diverso.

Il covid19 non è solo un virus ma un fenomeno epocale. Non tanto per ciò che è ma per quello che rappresenta: un evento travolgente, inaspettato, un rischio non calcolato.

Eh sì, è lui, il rischio, il vero protagonista.

La tua azienda è pronta a gestirlo? Non parlo solo di polizze assicurative (aspetto non poco importante). La tua azienda è davvero preparata? Si, no, forse.

Sull’analisi del rischio aziendale c’è tanto da dire e tanto da fare per la gioia dei bravi e coscienziosi assicuratori.

Ma io sono la tua consulente aziendale, mi occupo di Risorse Umane e voglio farti guardare le cose da un’altra prospettiva. C è un modo spesso ampiamente sottovalutato per gestire il rischio: la formazione.

Non te l’aspettavi, ma sì, è proprio lei la chiave di volta. La formazione ti permette di essere pronto, preparato, ti dà la giusta marcia per ripartire.

Innovazione, qualità, efficientamento dei processi, digitalizzazione, ma anche risk management, programmazione e controllo, gestione e organizzazione aziendale, sono solo alcune delle tematiche utili a rendere l’azienda pronta a gestire imprevisti, cambiamenti, ad essere agile nel reagire e rialzarsi.

La formazione rende le persone consapevoli, coinvolte; dà apertura mentale, elasticità, oltre che migliorare competenze.

La formazione: quanto mi costa? Nulla se è finanziata

Ogni volta che seguo un’azienda in consulenza chiedo all’imprenditore “Fai formazione ai tuoi dipendenti?” Nella gran parte dei casi la risposta è questa “(SILENZIO)”, oppure “No, costa troppo”. Trincerarsi dietro la scusa dell’esborso economico non funziona più e ti spiego perché.

Nell’immaginario comune, la formazione è appannaggio solo di grandi aziende che hanno tanti soldi. La verità è che loro ne erogano tanta perché sanno come farla, spendendo poco o nulla.

Tutte le aziende che hanno almeno un dipendente possono fare formazione finanziata e spendere zero euro.

Ti spiego come.

Ogni azienda versa per obbligo di legge un contributo annuale per ciascun dipendente su un fondo interprofessionale. In Italia ci sono una moltitudine variegata di fondi, ognuno con meccanismi e dinamiche differenti, ma con un obiettivo comune: finanziare la formazione continua dei lavoratori.

Attenzione al fondo che scegli, è basilare identificare quello giusto per te; fatti seguire da un bravo consulente che sappia guidarti nella scelta.

Cosa succede se non hai ancora scelto un fondo? Sappi che non solo non stai risparmiando dato che versare è un obbligo di legge, ma stai buttando soldi. Ciò che versi va direttamente nelle casse dell’Inps, ebbene sì, e tu non puoi in alcun modo usufruirne, né recuperare quanto hai già versato.

Se vuoi farti del male prendi la calcolatrice e moltiplica una media di 35 euro per il numero dei tuoi dipendenti, per il numero di anni di vita della tua azienda. Bene, questo è ciò che hai perso.

L’imprenditore sostiene una marea di costi, sfruttare le opportunità è un dovere non solo un’occasione. Quindi, visto che non puoi esimerti dal versare, ti consiglio di sfruttarla, puoi trarre un enorme vantaggio competitivo. Ne gioveranno le tue Risorse, la tua organizzazione, il tuo fatturato e di conseguenza ne gioverai Tu.

Leggi anche https://www.federicamurru.it/tutto-quello-che-devi-sapere-sui-fondi-interprofessionali/  

L’opportunità: avviso a bando Fondimpresa 01/2020

Visti gli strascichi pesantissimi lasciati dal covid19, le aziende stanno vivendo una fase difficile, spesso di riorganizzazione, di potenziamento, di ripartenza, in cui è necessario crescere, evolversi e orientarsi verso nuovi obiettivi.

La formazione è lo strumento principe del cambiamento, l’unico a mio parere, che può davvero fare la differenza.

Un’importante requisito per sfruttare efficacemente la formazione è la programmazione. In emergenza non lavori bene, galleggi, sopravvivi all’esigenza del momento, ma non cresci, viaggi a vista. È importante programmare, creare dei piani formativi da perseguire nel tempo e che ti conducano senza troppi sforzi al raggiungimento dell’obiettivo.

Come? Ecco la buona ricetta: pianifica oggi la formazione per il 2021.

L’opportunità: il bando Fondimpresa, 72 milioni di euro freschi freschi per le imprese sveglie che decidono di non subire i cambiamenti ma di esserne protagoniste, a modo loro, nella loro realtà, in maniera vincente.

Come funziona?

Fondimperesa è uno dei maggiori fondi interprofessionali in Italia, smart, con poca burocrazia e grandi opportunità per le imprese aderenti. Non è l’unico fondo che pubblica avvisi a bando, ce ne sono tanti altri altrettanto validi, questa è solo un’ottima opportunità, fra tante opportunità.

Puoi scegliere di versare sul fondo interprofessionale che preferisci, aderire è semplicissimo, oltre che completamente gratuito; inoltre puoi spostarti da un fondo all’altro in qualsiasi momento.

E’ sufficiente comunicare al tuo consulente lavoro su quale fondo versare, lo farà mediante flusso Uniemens; poi potrai monitorare e/o verificare lo stato di adesione anche in autonomia tramite cassetto fiscale del sito Inps alla voce formazione, servono 2 minuti, 4 click.

Una volta ufficializzata l’adesione, hai bisogno di una società formativa/consulente che ti sappia supportare in tutti gli step necessari per portare a casa il risultato.

Competenza e professionalità sono i requisiti base della società/consulente a cui decidi appoggiarti: sta gestendo i tuoi soldi, può fartene guadagnare tanti altri senza far nulla, quindi devi scegliere bene.

So cosa stai pensando, “Ok, faccio io” … Sei proprio sicuro? Sei un professionista della formazione? Beh non voglio peccare di presunzione, ma no non lo sei, tu sei un imprenditore, non sei un consulente formativo.

Faresti mai fare la pizza ad un calzolaio e ad un pizzaiolo le scarpe? Non credo, ma se proprio vuoi sperimentare sappi che il risultato non sarà un gran che.

Ad ognuno il suo lavoro. E ricordati che tu non fai formazione, fai l’imprenditore.

Il tuo consulente formativo saprà esplorare al meglio le esigenze, scavare dentro il bisogno, far affiorare desideri e obiettivi e scegliere il corso giusto per arrivare proprio lì dove vuoi andare. Saprà guidarti, ma soprattutto: farà finanziare la tua idea formativa!

Il progetto deve essere sartoriale, su misura per te, perché le esigenze possono essere simili a quelle del tuo vicino ma mai perfettamente uguali.

Diffida sempre di chi ti vende il corsettino pronto e impacchettato, apprezza invece chi ti guarda negli occhi tempesta di domande, per capire a fondo di cosa hai bisogno. Lui è un consulente che lavora davvero per te, con te, per un progetto realmente efficace.

Una volta compreso che tipo di formazione fare, c’è un altro tasto dolente: i docenti/consulenti.

Attenzione. Il bando prevede che possano erogare docenza: formatori esterni, docenti/lavoratori interni, consulenti esterni/liberi professionisti con partita iva, persone fisiche qualificate. Puoi scegliere in base alla tua esigenza a chi rivolgerti. Il requisito fondamentale è la professionalità dei docenti. Scegli/fatti consigliare sempre i migliori sul mercato.

È una bufala o è tutto vero?

Nessun segreto, nessun artificio, legalità e trasparenza: la formazione è finanziata, non spendi un euro.

Immaginalo come un finanziamento a fondo perduto per realizzare il tuo progetto.

E puoi spostarti da un fondo all’altro con intelligenza, seguendo bandi e avvisi, finanziando tutti i tuoi sogni formativi.

Per farlo ti serve una buona guida, un buon supporter, un buon investigatore. Il consulente giusto.

Quanto ti costa? La risposta probabilmente sarà: nulla. Di solito le società formative non ti chiedono un euro per la consulenza, il loro onere di servizio viene computato nella rendicontazione al fondo, quindi nessun costo per l’azienda cliente. Meglio di così?!

Conclusione

La tempistica è stringente.

Il covid19 non è l’unico terribile evento che ha sconvolto il mondo, non è stato il primo né sarà l’ultimo, ma ora sai che il rischio c’è, esiste, che devi gestirlo, arginarlo, rialzarti e ripartire, ma soprattutto devi prepararti per tempo.

Il rischio è dietro l’angolo, sempre.

La formazione ti consente di armarti fino ai denti, per poter degnamente affrontare il tuo avversario, solo così, se pur ferito e dolorante, resterai in piedi. Cogli l’opportunità a costo zero.